Mi ricordo gli odori penetranti tra le bancarelle della Boqueria a Barcellona, lo stordimento ammiccante dei grappoli di peperoncini rossi da regalare a …, la dolcezza sensuale dei baccelli di vaniglia che mi sono portata via in una fiala di vetro.

Mi ricordo – e stasera è d’obbligo – di aver sempre saputo sbagliare magnificamente da sola e che maturità anagrafica (come mi era stato più volte pronosticato) significa solo commettere gli stessi errori ma con maggior consapevolezza.