Mi ricordo che mi era sempre bastato liberare gnomi, folletti, rametti, nastri e stelle dalle loro scatole, in questo periodo, perché ricominciassero a raccontare le loro storie antiche. E ora?
Mese: dicembre 2018
Mi ricordo i racconti di mia madre a proposito delle piccole Lucie svedesi, la loro corona di luci, il ritmo lento e processionale, l’incanto del buio rischiarato dall’innocenza.
Mi ricordo di aver imparato a lasciar andare, ma non – ahimè – a rassegnarmi a ciò che rimane.
Mi ricordo l’irresistibile fascino della parola quieto.
Mi ricordo, di questi giorni, la magia delle piccole cose, le aspettative, l’energia incontrollabile dei gesti minimi, la forza della ritualità condivisa.